
Seminario Elena Baraldi - 19 maggio 2023
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna - “RNAi-based strategies to protect crop against fungal pathogens”
Primo Piano
Disturbi del sonno e malattie neurodegenerative: la Statale guida il progetto DEEPEN-iRBD
Con il kick-off meeting tenutosi all’Università Statale, prende il via il progetto che riunisce sette gruppi europei finanziato dal programma ERA PerMed. A guidare il gruppo milanese Graziella Cappelletti, docente del Dipartimento di Bioscienze. All'interno le informazioni più dettagliate.
Rondine: creato il primo pangenoma e pubblicato il genoma di riferimento di questa specie
Pubblicato su Cell Reports un articolo scientifico che riporta la caratterizzazione del genoma della rondine (Hirundo rustica). Il risultato è di così elevata qualità e completezza da costituire il genoma di riferimento per i ricercatori di tutto il mondo. ... Continua ...
NO BLACK - “Nuove strategie di difesa nei confronti del marciume nero della vite, una minaccia per la viticoltura lombarda”
Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Bioscienze guidato dalla prof.ssa Simona Masiero, ha di recente dato il via ad uno studio finanziato da Regione Lombardia nell’ambito dei Progetti di ricerca in campo agricolo e forestale, per indagare la malattia di nuova emergenza, il black rot, che sta creando problematiche nella difesa fitosanitaria della vite. .. continua..
Ricercatori del Dipartimento di Bioscienze evidenziano clamoroso errore alla base delle equazioni di Harris e Benedict
Nel centenario dell'uscita delle equazioni di regressione lineare di Harris e Benedict, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Bioscienze, guidato da Alessandro Aliverti e Giorgio Scarì, ha pubblicato uno studio in cui si evidenzia come l'utilizzo di tali equazioni a scopi previsionali da parte della comunità scientifica, sia basato su un clamoroso errore che ha portato a generare una enorme quantità di dati, e relative pubblicazioni, totalmente falsi e il cui impiego comporta pericolose conseguenze per la salute umana.
Scoperte le basi molecolari della tossicità di una proteina che causa amiloidosi
Uno studio internazionale pubblicato su Nature Communications, guidato dal team scientifico coordinato da Stefano Ricagno e Carlo Camilloni del Dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano, è riuscito a chiarire quelle caratteristiche biochimiche e biofisiche, ancora sconosciute, all'origine dell'elevata tendenza all'aggregazione tossica.